Nel pomeriggio di domenica 23 agosto una forte tromba d’aria si è abbattuta su Verona, ora è il momento di fare la conta dei danni. Zaia ha firmato lo stato di emergenza.
Maltempo a Verona, stato di emergenza e almeno 500 alberi caduti:
Verona ora cerca di ritrovare la normalità dopo la tromba d’aria che domenica 23, nel pomeriggio, si è abbattuta non solo su molti quartieri della città, ma anche in varie zone della provincia, compresa la Valpolicella, causando gravi danni alle coltivazioni di uva prossime alla vendemmia.
I Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte assieme alla Polizia locale e alla Protezione civile al fine di mettere in sicurezza le strade e le costruzioni dove la furia del maltempo ha causato ingenti danni. Si stimano più di 500 alberi caduti, completamente sradicati dalla furia del vento.
Alcuni interventi sono stati eseguiti anche con le idrovore per raggiungere zone che erano state completamente allagate dall’acqua. I lavori per sistemare i danni del maltempo continueranno ancora per diversi giorni.
Una della zone più danneggiate dalla tromba d’aria è stata quella di Torricelle, dove la strada principale che porta dentro la città è stata bloccata. Il bilancio di questa tromba d’aria che ha messo Verona in ginocchio è solo all’inizio, si sta ancora cercando di capire conseguenze del maltempo sui capannoni industriali e si cerca di stimare la conta dei danni, sicuramente ingenti, causati dagli allagamenti a negozi, garage e scantinati.
È finita sott’acqua anche la sala d’attesa e alcune stanze del pronto soccorso dell’ospedale di Verona, Borgo Trento, ed anche una sala dell’ortopedia al Polo Confortini, in cui è crollata anche parte del controsoffitto dell’entrata.
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, è rientrato in anticipo dalle vacanze per seguire gli interventi per sistemare i danni del maltempo: «Ho ricevuto le telefonate di solidarietà da tutta Italia. Dalla seconda carica dello Stato, senatrice Elisabetta Alberti Casellati, dal ministro D’Incà che porterà la nostra sciagura in consiglio dei ministri», ha raccontato.
Lo stato di emergenza:
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha firmato lo stato di emergenza dopo un’ora dall’uragano che si è abbattuto su Verona. Confcommercio Verona ha già annunciato il proprio supporto per censire i danni e fornire tutta l’assistenza necessaria agli imprenditori danneggiati dalla tromba d’aria. Non si è ancora riusciti a definire il numero delle auto pesantemente danneggiate dagli alberi crollati o devastate dalla grandine che è caduta in chicchi grossi come sassi.
Intanto è in corso una riunione in Coldiretti a Verona da stamattina per la conta dei danni alle campagne dopo il violento maltempo che non ha risparmiato vigneti e frutteti delle rigogliose campagne veronesi. La furia del maltempo ha devastato persino le reti antigrandine sradicando le viti che erano pronte per la vendemmia che sarebbe iniziata a breve.
Maltempo non solo a Verona:
Nel padovano sono state colpite sia l’area della bassa che la zona dell’alta: qui sono state segnalate serre distrutte e rustici scoperchiati. Fortunatamente si sono salvati cavalli e animali nelle stalle rovinate da grandine e dalle raffiche di vento. La coda della tromba d’aria ha investito oltre a Padova anche Vicenza e Rovigo anche se in maniera minore creando disagi nei centri urbani dove si registrano alberi caduti e allagamenti lungo le strade. Nella zona di Belluno sono state segnalate diverse frane.
“I comuni interessati dall’uragano che ieri si è abbattuto sul Veneto sono sette nel veronese, oltre al capoluogo. Sono San Pietro in Cariano, Castelnuovo del Garda, Lazise, Pescantina, Bussolengo, Sant’Ambrogio di Valpolicella”. Lo ha detto il governatore Luca Zaia nel punto stampa di oggi a Verona.
“Nel bellunese sono tre: Rocca Pietore, Valle di Cadore e Cortina d’Ampezzo. Una ventina i comuni nel padovano e nel vicentino una decina, compreso il capoluogo Vicenza […] Domani è convocata una giunta straordinaria per la somma urgente dei primi interventi. Ribadisco che Verona è l’epicentro di questa tragedia” ha concluso Zaia.
La telefonata di Mattarella
“Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mi ha chiamato ed ha voluto sapere gli aggiornamenti e mi ha dato tutta la vicinanza ai veronesi e alla città così duramente colpita”. Questo è ciò che ha detto il sindaco di Verona, Federico Sboarina, sempre nel corso del punto stampa con il governatore del Veneto Luca Zaia per stilare un primo bilancio dei danni causati dalla tromba d’aria che ieri si è abbattuta in buona parte del Veneto.
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